Specie



Gruppo: Piante

Hesperis laciniata (Violaciocca laciniata)

BRASSICACEAE - Hesperis laciniata All. subsp. laciniata

 

Nome volgare: violaciocca laciniata.

Biologia: emicriptofita scaposa, l’antesi avviene da aprile a maggio con fiori molto profumati; fruttifica a fine primavera.

Distribuzione: nord-mediterranea. In Italia è presente nelle regioni centro-meridionali. Per la Basilicata è stata segnalata in diverse località rupestri del piano submontano. Aggiungere notazioni per il SIC

Ecologia: eliofila, xerofila, rupicola, si insedia su accumuli o tasche di detriti derivanti dalla disgregazione di versanti rocciosi. Sembra prediligere terreni a matrice calcarea ma vegeta anche su litosuoli di natura silicea. Presente nel piano collinare e montano da 400 a 1400 m s.m.

Habitat e/o biotopo elettivo/i all’interno del SIC: 8130 - Ghiaioni del Mediterraneo occidentale e termofili.

Minacce: alterazioni delle condizioni geomorfologiche e di stabilità dei versanti

Livello di minaccia nel SIC: medio (a breve-medio termine) in rapporto alla diffusione della specie.

Conservazione e protezione: questa specie a livello regionale è da ritenersi certamente non comune, anche se non protetta da specifici provvedimenti di tutela. È inserita nelle Liste Rosse Regionali delle Piante d’Italia, nella limitrofa Calabria, nella categoria delle specie a basso rischio (LR).



Onosma echioides (L.) L. (Viperina comune)

Nome scientifico: fam. BORAGINACEAE – Onosma echioides (L.)

Nome volgare: Viperina comune

Biologia: Camefita suffruticosa. Antesi:Giugno-luglio.

Distribuzione: S-Europ. - Europa meridionale. Anfiadriatica. In Italia è presente sui rilievi appenninici oltre che in Veneto. In Basilicata è una specie poco diffusa, presente sul Pollino

(Mastropierro, 2001;) probabilmente sulle Dolomiti Lucane (Zannotti, 1980).

Ecologia: spazi aridi, xerotermici e sassosi, specialmente ofiolitici. Vegeta dal piano basale sino a 1.500 m s.l.m.

Habitat e/o biotopo elettivo/i all’interno del SIC: Codice Corine 34.74. Praterie montane dell'Appennino centrale e meridionale, codice Habitat 6210(*): Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo (Festuco-Brometalia) (*stupenda fioritura di orchidee).

Minacce: l’abbandono dei prati-pascoli ed una cattiva gestione degli stessi potrebbe provocarne la scomparsa. In assenza di una gestione attiva, l’habitat è destinato ad una ulteriore riduzione. La vulnerabilità resta elevata più per motivi naturali che antropici.

Livello di minaccia nel SIC: alto.

Conservazione e protezione: entità endemica a livello regionale e nazionale (TUTIN et al., 1964-1980; GREUTER et al.,1984-1989; CONTI et al.,2005).

Sarebbe auspicabile un mantenimento di elevati livelli di diversità del mosaico ambientale, con i diversi stadi delle successioni vegetazionali ben rappresentati (di particolare importanza la tutela di praterie e garighe) ed un miglioramento delle conoscenze sugli aspetti naturalistici attraverso la divulgazione ed il coinvolgimento degli attori locali.