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La rete in Basilicata

Siti di interesse comunitario


Siti di interesse comunitario



 


Habitat: Foreste Pannonico-Balcaniche di cerro e rovere

IT9210265 Valle del Noce

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Il SIC è caratterizzato da una ampia escursione altitudinale, fra fondovalle del Noce, alte e strapiombanti pareti rocciose (di alto interesse per le nidificazioni di rapaci e non solo) e vertici delle stesse sulle quali è indubitabile l’interesse per le rotte migratorie ornitiche



IT9210220 Murgia S. Lorenzo

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Il Sic “Murgia di San Lorenzo”, al centro della Val d'Agri, è attraversato in tutta la sua lunghezza da tale fiume, risultando inoltre inciso dai suoi numerosi affluenti. I versanti della valle, in particolare nel settore occidentale del Sic, sono caratterizzati dalla presenza di pinnacoli conglomeratici e pareti a strapiombo - quale effetto di erosioni su depositi sedimentari fortemente cementati - di particolare bellezza paesaggistica. La parte orientale del Sic invece, costituita da litotipi di natura argillosa, presenta morfologie più dolci ed è caratterizzata, in alcuni settori, dalla presenza di calanchi. Il SIC Murgia di San Lorenzo, già precedentemente ritenuto idoneo, per la ricchezza floro-faunistica e la bellezza paesaggistica, ad essere convertito in Parco Regionale, dopo le ricerche attuate nel 2009 è emerso essere un “hot spot” di biodiversità per la Regione Basilicata.



IT9210140 Grotticelle di Monticchio

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L’area SIC di Grotticelle di Monticchio è situata nella parte nord-occidentale della Basilicata ai confini con la regione Campania. L’area è dislocata lungo una propaggine collinare del sistema montuoso del Vulture ed è ricompresa interamente nel bacino idrografico del fiume Ofanto. Il sito rientra principalmente nel comune di Rionero in Vulture e, per la porzione a sud del vallone Refezzella, nel comune di Atella. La superficie dell’area è di ca. 342 ha, maggiore dell’area della Riserva Statale (di poco superiore ai 200 ha), istituita nel 1971 per la protezione del lepidottero Acanthobrahmea europaea Htg. Questa grande falena notturna, appartenente ad un genere che si riteneva assente in Italia fino alla sua scoperta avvenuta all’inizio degli anni 60, è da considerarsi un relitto miocenico. Il sito è, dunque, un’area di eccezionale importanza dal punto di vista naturalistico proprio per la presenza della Bramea, scoperta dal conte Hartig nel 1963, e per la quale fu istituita, con Decreto del Ministero dell’Agricoltura dell’ 11 settembre 1971, la Riserva Naturale Orientata “Grotticelle”, unico provvedimento legislativo in Italia per la protezione di una farfalla. La propaggine a sud del sito è inoltre ricompresa nella Foresta Regionale di Monticchio e si sovrappone anche, parzialmente, ad una importante ed estesa IBA (Important Bird Area), quella della fiumara di Atella. Da segnalare, infine, il fatto che a pochi chilometri di distanza dal sito di Grotticelle è possibile rinvenire un altro Sito di Importanza Comunitaria, quello di “Monte Vulture”.



IT9210045 Bosco Mangarrone (Rivello)

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Il sito comprende un’ampia area forestata della parte alta, versante idrografico destro, della valle del fiume Noce.



IT9210005 Abetina di Laurenzana

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Il Sito di Importanza Comunitaria “Abetina di Laurenzana” si estende su 324 ettari nel territorio del comune di Laurenzana (PZ), a ridosso del confine con i comuni di Viggiano a sud e Calvello a ovest. La superficie del SIC è interamente ricoperta da bosco che rappresenta una porzione di un più vasto complesso forestale che si estende tra le pendici del Monte Tre Confini e del Tuppo delle Manche, tra i 1100 e 1350m s.l.m.



IT9220030 Bosco di Montepiano

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Il SIC Bosco di Montepiano si estende lungo il limite occidentale della provincia di Matera a sud del comune di Accettura e del complesso delle Dolomiti Lucane. Il sito, interamente boscato, è caratterizzato da un andamento poco accentuato della morfologia, che culmina con Toppo della Guardiola a 1115 m s.l.m. Nel settore occidentale è attraversato in senso nord-sud da alcuni valloni (Fosso Carrarone è quello più importante) che si immettono più a sud nella Fiumara di Gorgoglione. L’area del SIC è compresa nei territori comunali di Pietrapertosa, Accettura e Cirigliano e ricade in gran parte nel Parco Regionale di Gallipoli Cognato – Piccole Dolomiti Lucane.



IT9210035 Bosco di Rifreddo

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Il SIC si estende per 519,67 ettari sulla direttrice sud-ovest/nord-est, con andamento trasversale rispetto alla dorsale principale dell’Appennino Lucano costituita dai monti Pierfaone, Volturino, Viggiano e Maddalena.



IT9210105 Dolomiti di Pietrapertosa

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il SIC Dolomiti di Pietrapertosa, è compreso nei comuni di Pietrapertosa, Castelmezzano ed Accettura, per una superficie totale di 1312,52 ettari. Il sito è incluso interamente nel Parco Regionale di Gallipoli Cognato – Piccole Dolomiti Lucane. L’area del SIC-ZPS Dolomiti di Pietrapertosa è situata nell’Appennino Lucano e domina la parte centrale della Val Basento. Il sito include il complesso di rilievi denominato"Piccole Dolomiti Lucane", caratterizzato da alte guglie e creste rocciose che ricordano alcune delle vette più note delle Dolomiti alpine vere e proprie. Percorrendo la direzione Nord-Sud dell’area SIC, si assiste ad un progressivo sviluppo verticale del territorio che va dal tratto vallivo a 450 m.s.l.m. della base della Gola Caperrino (una profonda gola scavata in corrispondenza di lineazioni tettoniche dal torrente Rio di Caperrino, affluente di destra del Basento) al picco di 1.319 m.s.l.m. del Monte dell’Impiso.



IT9220130 Foresta Gallipoli - Cognato

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Il sito comprende gran parte della Foresta di Gallipoli Cognato, la più estesa delle foreste demaniali della Basilicata. Si estende a nord-ovest fino a comprendere un tratto del fiume Basento, mentre a sud-est il confine si spinge fino al torrente Salandrella. Il limite sud-occidentale segue il crinale di Costa La Rossa che digrada ripidamente nella Valle della Rossa. Il territorio comprende i rilievi di M.te La Croccia (1151 m s.l.m.), M.te Malerba (1093 m s.l.m.) e numerosi valloni che si sviluppano da nord-ovest a sud-est. L’area inclusa nel sito ricade nei comuni di Accettura, Calciano e Oliveto Lucano occupando una superficie complessiva di 4.289 ettari; è inclusa interamente nel Parco Regionale di Gallipoli Cognato – Piccole Dolomiti Lucane.



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